Il pubblico è seduto all’esterno di uno spazio chiuso: della vita di questo ne percepisce solo i suoni. Dopo un tempo predefinito, le porte dello spazio si aprono e il gruppo di persone che lo ha abitato esce e va via. Il pubblico rimane solo. Poi una voce al microfono racconta quello che è accaduto dall'inizio fino a quel momento e spingendosi oltre fino a descrivere la fine della performace: il momento in cui il pubblico si alza e va via. La parte testuale porta nel lavoro un codice più teatrale, in cui l'immersione nell'immagine della realtà, avuta fino a quel momento, lascia spazio ad un immaginario privato e sospeso. Allontanandosi, e andando via, il pubblico si imbatterà nelle persone uscite precedentemente dalla sala: le troverà sedute e intente a guardarlo, ritrovandosi automaticamente in scena.